Il Consiglio Nazionale Forense informa di aver sospeso la disamina delle istanze di riconoscimento del titolo di avvocato specialista per comprovata esperienza, alla luce del ricorso presentato al TAR avverso il Regolamento previsto col D.M. 144 del 2015.
Questa la nota della segreteria del CNF:
“Con riferimento alle domande di riconoscimento del titolo di specialista per comprovata esperienza, ex art. 8 DM 144/2015, il quale prevede la produzione di documentazione relativa a quindici affari trattati per ciascuno dei cinque anni antecedenti alla domanda, nonché un successivo colloquio presso il Consiglio Nazionale Forense, ovvero commissione al suo interno;
considerato
- che il Regolamento di cui al Decreto Ministeriale n. 144/2015 è stato impugnato avanti il TAR e che la discussione dei ricorsi nel merito è fissata per l’udienza dell’ 8 marzo 2016;
- che tra i motivi dell’impugnazione si censura anche la previsione circa il numero degli affari da documentarsi annualmente e le caratteristiche degli incarichi svolti, nonché la legittimazione del Consiglio Nazionale Forense a effettuare il colloquio e il rilascio del titolo;
- che per le valutazioni della documentazione pervenuta è necessaria una istruttoria tecnica da compiersi sulla documentazione offerta, di cui va considerata "la rilevanza per quantità e qualità” e non vanno considerati “affari che hanno ad oggetto medesime questioni giuridiche e necessitano di un’analoga attività difensiva”, elementi oggetto delle censure innanzi al Giudice Amministrativo;
- che le impugnative innanzi al giudice amministrativo inerisco agli stessi criteri di valutazione delle istanze di riconoscimento del titolo di specialista per comprovata esperienza, anche a evitare possibili disparità di valutazione nel tempo,
il Consiglio Nazionale Forense delibera di sospendere necessariamente la disamina delle istanze di riconoscimento del titolo di specialista per comprovata esperienza sino a diversa comunicazione che verrà pubblicata sul sito istituzionale del Consiglio”.